Giacomo Favretto (1849 - 1887)

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Giacomo Favretto (Venezia 1849 - 1887) è stato un pittore del XIX secolo. È nato nel 1849 a Venezia, in una famiglia economicamente disagiata. Suo padre, un falegname di nome Domenico Favretto, lo impiegò come garzone in una bottega di un cartolaio. Durante i momenti di pausa, Giacomo si dilettava nella pittura, creando ritratti di clienti e animali. La sua abilità non passò inosservata e venne notato dall'antiquario Vincenzo Favenza, che convinse suo padre a permettergli di seguire un'educazione artistica formale. Tra il 1865 e il 1870, Giacomo frequentò l'Accademia di Venezia, seguendo i corsi di Grigoletti e Molmenti. Nel 1873, con l'opera "La lezione di anatomia" esposta all'Esposizione di Milano, ottenne il suo primo successo. Le sue opere mostrano l'influenza del verismo veneto, di cui è considerato l'iniziatore, e del pittore Cammarano, spesso presente a Venezia. L'amicizia con Guglielmo Ciardi lo avvicinò alla corrente della macchiaioli, e verso la fine della sua carriera, le sue opere divennero sempre più virtuose. Le sue ultime opere, come "Al liston" e "Liston Moderno", rappresentano la sua capacità di interpretare e esprimere l'anima della vita veneziana in chiave moderna. Giacomo Favretto morì a Venezia nel 1887, lasciandosi alle spalle una vasta eredità artistica che ancora oggi viene celebrata e apprezzata. La sua vita fu segnata dalla dedizione all'arte e dalla sua abilità nel catturare l'essenza della vita veneziana nei suoi dipinti.

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